Manovra finanziaria: il Comune spiega i rincari della Tari

Invece restano invariati i tributi (Imu, addizionale e Cup)

lunedì 6 giugno 2022
Non scelte politiche ma un aumento provocato dall'incremento dei costi per la gestione del servizio dei rifiuti. Così l'amministrazione comunale ha spiegato i rincari della Tari (tassa sui rifiuti).

Invariati, invece, i tributi. Non vengono modificate le aliquote di: Diverso è il discorso della Tari. Sulla base del PEF – piano economico finanziario del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti approvato dall'Ager (agenzia regionale per la gestione dei rifiuti) si è registrato un aumento dei costi, dovuto – tra l'altro – alla raccolta dei rifiuti abbandonati e ai maggiori costi di trasporto dei rifiuti presso gli impianti di conferimento. Ciò comporta di conseguenza un incremento delle tariffe della Tari (tassa sui rifiuti) perché il servizio viene interamente coperto con le entrate della tassa. "E' il primo incremento tariffario - si legge in una nota - che questa Amministrazione ha dovuto fare in tutti questi anni di mandato. Purtroppo i costi del servizio sono cresciuti e la Tari sta aumentando un po' dappertutto perché i problemi del servizio non riguardano solo la nostra città ma tutti i Comuni. Abbiamo tentato di contenere al massimo gli incrementi che avrebbero potuto essere anche decisamente più elevati".

Con il regolamento della Tari sono previste delle esenzioni per alcune categorie di fasce deboli. Inoltre è stata deliberata l'esenzione totale per i nuclei familiari che percepiscono il contributo per l'affitto della prima casa. Inoltre il regolamento approvato il 22 dicembre 2021 prevede una serie di riduzioni ed esenzioni. Il regolamento prevede anche riduzioni per le utenze non domestiche, in presenza di determinati requisiti.

(rob. var.)