Danneggiate 40 famiglie per il luna park annullato
Piccaluga: "Noi esercenti dello spettacolo viaggiante garantiamo la sicurezza"
martedì 15 settembre 2020
09.30
"In qualità di rappresentante degli esercenti dello spettacolo viaggiante metto a conoscenza la amministrazione e la cittadinanza di Altamura che la nostra attività si svolge col il rispetto delle normative che tutte le attività si adoperano per esercitare, in occasione del non creare festeggiamenti e quindi aggregazione il pericolo che codesta attività possa creare non esiste". Sono dichiarazioni di Mauro Piccaluga, rappresentante della categoria, rilasciate ad Altamuralife.
Gli esercenti non hanno potuto allestire il luna park negli scorsi giorni, come normalmente avviene per la festa della Madonna del Buoncammino di cui quest'anno sono state annullate tutte le manifestazioni collaterali. Da parte dell'amministrazione comunale, che ha emesso un'ordinanza in cui ha vietato ogni iniziativa compreso l'allestimento del luna park, sono prevalse le ragioni di pubblica sicurezza per i timori legati al Covid-19.
Ma per gli esercenti questo rischio non esiste con le loro attività mentre invece si assiste comunque ad altre iniziative (di natura politica, economica, ecc.) che invece si svolgono regolarmente.
"Ricordo che le aziende - dice ancora Piccaluga - non hanno altro sostentamento che quello di svolgere la propria attività nel rispetto delle regole e non creando lesioni di terzi con perdita economica e annullamento dello stato di esercizio della professione. Le quaranta famiglie di fatto sono sotto tassazione perché ritenute in piena capacità lavorativa ma in pratica senza la possibilità di esercitare".
Gli esercenti non hanno potuto allestire il luna park negli scorsi giorni, come normalmente avviene per la festa della Madonna del Buoncammino di cui quest'anno sono state annullate tutte le manifestazioni collaterali. Da parte dell'amministrazione comunale, che ha emesso un'ordinanza in cui ha vietato ogni iniziativa compreso l'allestimento del luna park, sono prevalse le ragioni di pubblica sicurezza per i timori legati al Covid-19.
Ma per gli esercenti questo rischio non esiste con le loro attività mentre invece si assiste comunque ad altre iniziative (di natura politica, economica, ecc.) che invece si svolgono regolarmente.
"Ricordo che le aziende - dice ancora Piccaluga - non hanno altro sostentamento che quello di svolgere la propria attività nel rispetto delle regole e non creando lesioni di terzi con perdita economica e annullamento dello stato di esercizio della professione. Le quaranta famiglie di fatto sono sotto tassazione perché ritenute in piena capacità lavorativa ma in pratica senza la possibilità di esercitare".