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Cronaca

Violenza sessuale su una minorenne, arrestato giovane altamurano

Condotta in casa con l'inganno e poi violentata

Questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, Nucleo Investigativo i Carabinieri della Compagnia di Altamura, hanno dato esecuzione ad una misura di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari Roberto Oliveri Del Castillo, nei confronti di un giovane di 29 anni con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una minore, di quattordici anni di età.

L'uomo, in particolare, dopo avere condotto la minore all'interno della sua abitazione con la scusa di effettuare le pulizie e approfittando della totale fiducia riposta dalla ragazza in lui e della amicizia che legava la madre della stessa alla convivente dell'arrestato avrebbe approfittato della ragazzina. La vicenda, che risale allo scorso 6 gennaio, risulta particolarmente inquietante se ci considera il vincolo di amicizia, sia per le circostanze in cui l'arrestato maturava l'insano proposito; l'uomo, infatti, è il padre di una bambina di appena tre mesi, ricoverata presso il Reparto di Pediatria dell'Ospedale Giovanni XIII di Bari e deceduta in data 13 febbraio 2016 per cause ancora in corso di accertamento.
La violenza sessuale veniva ordita dall'indagato D.G mentre la figlioletta si trovava ricoverata in Ospedale, vegliata dalla madre, a sua volta confortata dall'amica, madre della minore vittima dell'abuso sessuale di cui trattasi.

L'uomo, infatti, ha consumato la scellerata violenza approfittando delle condizioni di inferiorità fisica della ragazzina, la quale si trovava distesa sul letto della camera matrimoniale della abitazione, in un momento di relax dopo aver svolto le pulizie richieste. Secondo quanto rivelato dall'Arma l'uomo ha approfittato di un attimo di distrazione della giovane intenta ad utilizzare il telefono cellulare.

La violenza impiegata da D. estrinsecata non solo attraverso la forza e la predominanza esile della ragazzina, ma anche in virtù delittuosa con cui l'uomo coglieva la vittima, la quale non solo non aveva avuto la percezione del pericolo imminente stante la positiva considerazione riposta nell'indagato, ma si era, altresì, trovata nella impossibilità di chiedere aiuto a terzi a causa della particolarità del contesto ambientale sconosciuto, in cui l'abuso si è consumato ovvero all'interno della abitazione in uso all'arrestato ed alla convivente. Abitazione non utilizzata da tempo a causa dei molteplici ricoveri che avevano interessato la piccola lattante figlia dell'arrestato.

Dopo aver completato tutte le indagini di rito e aver verificato l'accaduto, in data odierna i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, Nucleo Investigativo, hanno tratto in arresto D.G., classe 1987 mentre la minore è affidata alle cure di psicologi ed esperti.
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