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Politica

Tari e Tasi agitano il consiglio comunale

Approvata la riduzione della Tasi resta il nodo rifiuti

Sono state recentemente fissate le tariffe Tari e le aliquote Tasi per finanziare i servizi indivisibili.

Per quanto riguarda la TASI l'intero consiglio comunale ha confermato l'esenzione generalizzata della TASI su tutte le abitazioni principali, ad eccezione di quelle definite "di lusso", disposta dalla Legge di Stabilità 2016, dichiarando le abitazioni principali e relative pertinenze, del possessore nonché dell'utilizzatore e del suo nucleo familiare esenti dal tributo Tasi e fissando, invece, per le abitazioni di lusso un'aliquota pari al 2,00 per mille.
Per quanto riguarda la Tari invece, si procederà suddividendo i costi per lo smaltimento dei rifiuti tra i diversi nuclei familiari che pagheranno in percentuale secondo il numero dei componenti del nucleo familiare e l'estensione dell'immobile. I costi sono suddivisi per quattro rate nei mesi di Marzo, Giugno, Settembre e Dicembre, con facoltà di effettuare il pagamento in unica soluzione entro il mese di Giugno di ciascun anno. Ai costi fissati dal Comune di Altamura si deve aggiungere il tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell'ambiente commisurato alla superficie dei locali ed aree assoggettabili al tributo secondo quanto stabilito dalla Città Metropolitana di Bari.

Come è facilmente immaginabile il provvedimento ha scatenato un'ampia discussione in aula e soprattutto una diversità di vedute tra chi, come gli esponenti del Pd, denunciano un aumentato per l'ennesima volta dei tributi locali, e chi tra i banchi della maggioranza difende il provvedimento assicurando che le tasse siano state ridotte rispetto allo scorso anno.
E se la virtù sta nel mezzo tocca ai Cinque stelle prima bacchettare l'amministrazione a proposito del piano di gestione dei rifiuti, ovvero la strategia economico-finanziaria da cui derivano i relativi costi, evidenziando un aumento di 308.400,72 euro per il 2016: "L'anno prossimo, in pratica il comune di Altamura getterà 12.542.398,32 euro nella monnezza" denunciano i grillini.

"Un aumento che stride con la piccola ma significativa diminuzione dei rifiuti prodotti e che vede come prima causa il vergognoso 18% di raccolta differenziata, in continuità con l'amministrazione precedente. Nel piano, purtroppo, non è menzionata alcuna strategia volta alla riduzione dei rifiuti prodotti. A pagare questi aumenti di costo saranno sia le famiglie, che vedranno aumenti della tassa dei rifiuti di circa 2 punti percentuali, che le attività commerciali e artigianali, con circa 5 punti percentuali di aumenti".

In coda, invece, una carezza e la condivisione del voto sul provvedimento per la definizione delle aliquote TASI, per cui anche il Movimento 5 Stelle si è espresso a favore "della riduzione della pressione fiscale".
"Tuttavia – punzecchiano dal movimento - non abbiamo condiviso la scelta di agevolare le seconde e terze abitazioni (sulla base di un criterio catastale) anziché coloro che oggi non producono reddito, perché senza lavoro e/o con famiglie numerose".
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