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Palazzo di città

Rigenerazione urbana, il Comune chiama i privati

Ci sarà un avviso pubblico per "manifestazioni di interesse". Ne parliamo con l'assessore Cangelli

Prossimo passaggio: un avviso pubblico con cui raccogliere manifestazioni di interesse da parte dei privati interessati a presentare progetti di rigenerazione urbana in sintonia con la visione di città presentata dal Comune di Altamura e sintetizzata nel Documento di rigenerazione urbana elaborato dallo Studio Fuzio.

Un documento che ha aggiornato il Dpru del 2013 per renderlo coerente con le strategie del Programma Operativo Regionale Puglia 2014-2020 finalizzato al miglioramento della vivibilità e della sostenibilità delle aree urbane.

Una pianificazione ancora più meritevole del Dpru datato 2013 poiché corredato dei criteri in base ai quali stabilire le priorità degli interventi per la sua attuazione.

"Prezioso è stato il lavoro svolto dagli uffici comunali a seguito di bando approvato con DGR n.650/2017. È stato infatti, redatto e candidato con successo uno Schema di strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) coerente con il DPRU adottato, contenente obiettivi e criteri per uno sviluppo urbano sostenibile indirizzato alla costruzione di una nuova città pubblica mediante la valorizzazione e la riqualificazione degli spazi pubblici" fanno sapere da Palazzo di città.

Un documento che in futuro sarà "base fondamentale per la redazione del Piano urbanistico generale", sottolinea l'assessore al governo del territorio, Francesca Cangelli.

Duplice il lavoro degli uffici comunali che da una parte stanno elaborando il bando rivolto ai privati mentre dall'altra continua l'interlocuzione con gli uffici regionali in attesa della convocazione per la firma dei disciplinari con cui dare il via libera definitivo alla realizzazione dei tre progetti pubblici già presentati e meritevoli di finanziamento per un totale di 5 milioni di euro.

Progetti che mirano a cambiare la città trasformandola "in una città a misura d'uomo. Più bella ma anche più funzionale" spiega l'assessore all'assetto del territorio che loda il Dpru perché "è un documento completo che prevedendo interventi sull'esistente mira a ridisegnare l'assetto urbanistico della città adeguandolo alle attuali esigenze della città".

"Adesso - aggiunge - dovremo approvare i Piru ovvero i piani attuativi che mirino a rigenerare intere maglie del paese senza tuttavia speculazione e senza appesantire ulteriormente determinati territori ma tenendo conto di un piano dei servizi che in alcune zone manca completamente". Un piano dei servizi che sarebbe irrealizzabile senza un confronto con i cittadini e senza le necessaria mediazione con le imprese.

"In realtà il Dpru - prosegue Cangelli - è stato redatto sulla base delle reali esigenze dei cittadini che abbiamo raccolto attraverso reali processi di partecipazione mentre dalle imprese private abbiamo raccolto la disponibilità a conciliare le esigenze imprenditoriali, quindi le legittime necessità legate al profitto, con quelle del pubblico interesse che mirano alla sistemazione dell'assetto viario o alla manutenzione delle aree verdi urbane o comunque a creare quei servizi capaci di migliorare la qualità di vita dei cittadini". In attesa del bando rivolto ai privati, si lavora per migliorare i progetti pubblici.

Tre nello specifico. Il primo, nonché il più corposo e il più dispendioso, prevede interventi strutturali sulla parte posteriore del Monastero del Soccorso interessata già nel 2011 da interventi di somma urgenza per frenare l'infiltrazione delle acque nelle murature portanti.

"Ora è tempo di realizzare interventi puntuali sul Monastero per poi dare vita a progetti di rifunzionalizzaizione della struttura trasformandola in un condensatore sociale con dei momenti di formazione e di scambio di idee tra le diverse realtà cittadine" spiega l'architetto comunale Maria Cornacchia.
Il secondo progetto prevede la risistemazione di via Selva, definita la matrice di resilienza ovvero quel percorso fisico ma anche ideologico nel quale creare un collegamento tra il centro cittadino, il cuore pulsante della città, e la periferia li dove le idee trovano forma.

Infine in via Largo Passarello ricreare le vecchie corti, quei luoghi di socializzazione e condivisione con la nascita degli orti urbani e di luoghi di incontro in prossimità degli alloggi popolari.

"Progetti importanti, concreti. Immediatamente fattibili e capaci di ricucire maglie urbane e soprattutto sociali", conclude l'assessore Cangelli.

Antonella Testini
  • Programmi Integrati di Rigenerazione Urbana
  • Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana
  • francesca cangelli
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