No Imu agricola, a Matera la mega-mobilitazione degli agricoltori
No Imu agricola, a Matera la mega-mobilitazione degli agricoltori
La città

Imu agricola, anche Altamura in piazza Montecitorio

Agricoltori e istituzioni uniti per chiedere il ritioro dell'imposta

L'appuntamento è per domani, 21 maggio in piazza Montecitorio, con agricoltori, sindaci e cittadini che hanno risposto all'appello del Movimento Riscatto, contro l'Imu agricola.

A Roma sarà presente una delegazione dell'Associazione ASPAL Lazio da Latina, del Coordinamento NO-IMU di Viterbo, il lucano Movimento Riscatto composta da agricoltori di Altamura, Gravina, Metaponto, Ginosa, Policoro, Palazzo San Gervasio, insieme al Sindaco di Montemilone Gennaro Mennuti e Gianni Fabbris coordinatore di Altragricoltura. A loro si uniranno i consigli comunali di molte città del sud che in piazza Montecitorio delibereranno la propria contrarietà alla tassa sui terreni agricoli.
Già nella conferenza stampa promossa dal Movimento Riscatto di martedì mattina, convocata per presentare le diverse iniziative in calendario nei prossimi mesi, è stata ribadita la contrarietà alla tassa poiché "la norma voluta dal Governo con il decreto sull'IMU agricola sta colpendo in maniera diretta la già fragile economia di 4.528 comuni rurali cui sono state sottratti circa 350 milioni di euro di trasferimenti ordinari da parte dello Stato per il 2014 e si prevede vengano tolti altrettanti per il 2015. Una tassa che colpisce il territorio a macchia di leopardo dividendo i cittadini in appartenenti a Comuni di serie A e di serie B e costringendo molti dei loro Comuni al dissesto finanziario".

"Una tassa ingiusta e fondata su previsioni su calcoli sbagliati e pasticciati dai forti profili di illegittimità e incostituzionalità che colpisce le aziende agricole e i cittadini possessori di terra impossibilitati a pagarla, le comunità costrette a vedersi tagliare trasferimenti e dunque servizi ,i comuni ridotti a gabellieri dello stato" protestano ancora i responsabili del Movimento.
Per questo domani centinaia di comuni italiani, diverse ANCI regionali ed altre Amministrazioni si ritroveranno a Roma per presentare richieste ben precise.
Nello specifico le finalità della giornata sono la richiesta di condivisione del documento e la piattaforma unitaria NO-IMU agricola su cui chiedere l'apertura di un confronto con il Governo e il Parlamento; l'avvio di una campagna nazionale di informazione, controinformazione e sensibilizzazione e l'avvio di una mobilitazione nazionale per la disobbedienza civile.

Inoltre dal Movimento anticipano la convocazione di due giornate di mobilitazione per il 9 e il 10 giugno e di una manifestazione per il 17 giugno in occasione della convocazione della seduta in cui il TAR del Lazio prenderà in esame le centinaia di ricorsi dei comuni e delle Anci Regionali".
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