Discarica di Murgia Catena, cosa sta succedendo?

Torna di attualità la vicenda della presunta discarica abusiva in contrada Murgia Catena che insieme ad altri siti inquinati disseminati sul territorio italiano, fu la causa della sanzione inflitta dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea all'Italia per un totale di 40 milioni di euro più altri 42 milioni per ogni semestre di ritardo ad adeguarsi alle direttive europee sui rifiuti
La vicenda suscitò scalpore non solo perché per la prima volta il Governo italiano aveva parlato chiaramente di "un sito inquinato e pericolo" quanto perché le autorità competenti non riuscirono a localizzare la discarica inizialmente individuata in contrada Sgarrone e poi spostata in contrada Murgia Catena.

Dopo mesi di silenzio il gruppo Abc torna a chiedere chiarimenti alle amministrazioni comunali che a loro dire "sollecitate da due anni a dare spiegazioni, hanno risposto in modo vago. Per loro si tratta solo di sversamenti di inerti lungo la strada comunale esterna Murgia Catena".
"Intanto il Comune, pressato dal Governo e dalla Regione intenzionati a chiudere la procedura di infrazione e a limitare la multa, sta impegnando alcune decine di migliaia di euro per rimuovere i rifiuti presenti lungo la strada".

Per Abc in realtà la vicenda è ancora più complessa poiché da alcune immagini aerofotogrammetriche, si evince che in contrada Murgia Catena esiste "un'area di diversi ettari su cui è stata stoccata, per cumuli, una quantità impressionante di materiale, la cui natura ci è ignota".
In una di queste immagini, per altro, si vede un tir recarsi nella zona dove ci cumuli di materiale inerte.
Di qui la richiesta inoltrata all'amministrazione comunale affinchè "non archivi superficialmente il caso. Il sindaco Forte si attivi rapidamente" soprattutto alla luce degli sforzi che si stanno facendo "per rendere il territorio una meta turistica, per cui è necessario affrontare questa e tante altre emergenze ambientali".

La vicenda in realtà è ancora più complicata se si considera che a fine dicembre 2014, rispondendo ad un'interrogazione dell'onorevole Lilliana Ventricelli, il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti, durante l'audizione in Commissione Politiche Europee e Ambiente, in merito alla presunta discarica illegale di Altamura, aveva asserito che in realtà la discarica non esiste poiché ci sarebbe stato un errore di censimento.
La notizia fu resa nota dalla stessa onorevole Ventricelli (clicca qui).

La questione delle discariche abusive nel territorio altamurano risale al 2008 ed è stata oggetto di un'inchiesta della procura di Matera. Tutte le tappe sulla questione potete ritrovarle cliccando a questo link.
In attesa che si faccia chiarezza, il mistero continua a preoccupare i cittadini.